venerdì 6 maggio 2016

Pablo Neruda - "Saprai che non t'amo e che t'amo"

Neftali Ricardo Reyes Basoalto, conosciuto con lo pseudonimo di Pablo Neruda, nasce il 12 luglio 1904 a Parral (Cile). Il futuro poeta comincia presto a mostrare interesse per la letteratura.
Nel 1923 pubblica il suo primo libro: Crepuscolario. Già l'anno seguente riscuote notevole successo con Venti poesie d'amore e una canzone disperata.
A partire dal 1925 dirige la rivista Caballo de bastos e nel 1934 si trasferisce a Madrid. Nel 1940 Neruda viene nominato console per il Messico, lì incontra Matilde Urrutia, per la quale scrive I cento sonetti d’amore da cui è tratta questa poesia.
Viene eletto senatore nel 1945 e si iscrive al partito comunista. Nel 1949 dopo un periodo di clandestinità, per sottrarsi al governo anticomunista, fugge dal Cile e viaggia attraverso Unione Sovietica, Polonia e Ungheria. Tra il 1955 e il 1960 viaggia in Europa, Asia e America Latina. Pablo Neruda riceve il Premio Nobel per la Letteratura nel 1971. Muore a Santiago il 23 settembre 1973.


Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
da I cento sonetti d’amoreSonetto XLIV

Commento:
Come si può amare e non amare? Nel mondo ogni cosa ha un suo contrario e complementare: il silenzio ha la parola, il fuoco ha il freddo, il bene ha il male, lo Yang ha lo Yin. Non si può dire di avere caldo se non c’è il freddo, altrimenti non sentiremo il calore. Il poeta non può dire di amare se non sa non amare; l’amore va oltre, è il picco, la vetta del sentimento, ma…l’amore è infinito e poiché non si può raggiungere il confine dell'infinito, lui non ama. Al tempo stesso, però, ama, nel senso che l’amore è iniziato e sta continuando: si è innamorato. Neruda sa bene che l’innamorato è come il folle, felicemente incontrollabile, farebbe ogni cosa per l’amore, vivendo così un destino imprevedibile.

Siti visitati:
per la poesia,  http://www.caffeinamagazine.it
per la biografia del poeta,  http://biografieonline.it

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