venerdì 6 maggio 2016

Pablo Neruda - "Aspro amore, viola coronata di spine"

Aspro amore, viola coronata di spine,
cespuglio tra tante passioni irto,
lancia dei dolori, corolla della collera,
per che strade e come ti dirigesti alla mia anima?

Perché precipitasti il tuo fuoco doloroso,
d'improvviso, tra le foglie fredde della mia strada?
Chi t'insegnò i passi che fino a me ti portarono?
Quale fiore, pietra, fumo ti mostrarono la mia dimora?

Certo è che tremò la notte paurosa,
l'alba empì tutte le coppe del suo vino
e il sole stabilì la sua presenza celeste,

mentre il crudele amore m'assediava senza tregua
finché lacerandomi con spade e con spine
aprì nel mio cuore una strada bruciante.
dalla racconta Cento sonetti d'amore, Sonetto III


Commento:
L’amore è vissuto dal poeta come un'esperienza lacerante. Questa è la domanda che si pone Neruda: come è possibile che quell'amore così…così…crudele possa essere arrivato al suo cuore, assediandolo e devastandolo, senza lasciargli alcuna via di fuga? Ma, dopo tutto l’amore sofferto è il più bello!

1 commento:

  1. COMMENTO:
    L’amore vissuto dal poeta è aspro e duro. Come può , però, lui distaccarsi da questo? Questa è la domanda che si pone Neruda : come è possibile che quell'amore così…così…MALVAGIO possa essere arrivato al suo cuore. Si chiede come ha fatto ad arrivare dentro lui, assediandolo e lacerandolo, senza lasciargli alcuna via di fuga, uccidendolo dall’interno. Il componimento è sicuramente molto cruento e una mal interpretazione potrebbe far passare Neruda per un pazzo, ma non è così. Il poeta vuole diffondere in tutti noi un pensiero negativo? Non credo. Dopo tutto l’amore sofferto è il più bello.

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