Sono a terra, in ginocchio io ti prego
perché felice è l’uomo a Te vicino,
che diffida dal male e dal suo ego.
Del tuo regno egli è cittadino.
Ascolta i miei diletti e a te mi piego
Oh Dio Padre, illumina il mio cammino,
poiché nella tua forte Torre io ripiego
e vigile sarò per tutto il mattino.
Ed ecco i tuoi nemici schierati,
i quali sono molti e malvagi e fieri,
solo alla morte saranno loro grati.
Sono a terra, in ginocchio io ti prego
e lontano il tuo stendardo vedo
Sempre lo seguo e non lo rinnego.
Federico Penna 4F
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