lunedì 21 novembre 2016

Giulia Simeoni - Componimento scritto parodiando il sonetto di Dante "Tanto gentile e tanto onesta pare"

Tanto scortese è odiosa pare
la donna sua quand'ella a me saluta
che la mia lingua meglio che taccia muta
e che i suoi occhi smettano di guardare.

Questa va, credendosi ammirare
da gente a loro insaputa,
neanche fosse qui la benvenuta
di piazza in piazza sempre a spettegolare.

Si mostra sì gentile a chi l'attira
che a primo impatto dà una sensazione al cuore
che nessuno può capire se non la prova.

Si sa che i suoi capelli puzzan come le uova
di naso in naso urla quest'odore
che van dicendo alle persone: Respira!

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